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Risparmiare senza inquinare

11 maggio 2022

Reddito Energetico: la Regione Puglia è una delle prime Regioni Italiane ad attuarlo

Dopo l'aumento delle materie prime e successivamente lo scoppio della Guerra tra Russia e Ucraina, il futuro del costo delle bollette sarà sempre più incerto. Il prezzo del gas (la prima fonte fossile per la produzione di energia elettrica in Italia) continua ad aumentare a causa dell'incertezza sulle forniture russe, pone il governo Italiano difronte ad un problema rilevante, quello energetico (trascurato negli anni), di cui oggi stiamo pagando a caro prezzo, sia per le famiglie che per le imprese. Risolvere il problema energetico per l'Italia non significa solo ridurre i costi delle bollette (elemento di elevata importanza) ma anche avere una stabilità economica, sociale, finanziaria del nostro paese per i prossimi anni così, il 21 Aprile 2022, il Senato ha dato il via libera al disegno di legge di conversione del D.L. n. 17/2022, recante misure urgenti per il contenimento costi delle bollette e lo sviluppo di energia dalle fonti rinnovabili: il così detto REDDITO ENERGETICO.

Il reddito energetico è un contributo a fondo perduto stanziato dalle singole regioni alle famiglie per l'acquisto e realizzazione dell'impianto ad energia rinnovabile; la Regione Puglia è una delle prime regioni ad attuarlo.

Come Funziona il Reddito Energetico?

La regione mette a disposizione alle famiglie con disagio socio - economico una determinata somma a fondo perduto atta a favorire la diffusione di impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile residenti in case singole o condomini.

La regione Puglia dispone di una dotazione finanziaria di circa 6.800.000 euro e l'avviso prevede un contributo a fondo perduto per utenza fino ad un massimo di 8.500€ per l'acquisto e installazione di impianti fotovoltaici con accumulo.

Chi può beneficiare del Reddito Energetico?

Il beneficiari sono quelle persone fisiche, titolari di utenze domestiche, con i seguenti requisiti:

- Clienti finali e titolari di utenze domestiche (contatore enel ad uso domestico) proprietari di unità abitative indipendenti (non in condominio) o titolari di usufrutto, uso, abitazione su unità abitative indipendenti (non in condominio) situate nel territorio regionale;

- Clienti finali e titolari di utenze domestiche (contatore enel ad uso domestico) proprietari di immobili o titolari reali di usufrutto, uso, abitazione su unità facenti parte di edifici in condominio, situati nel territorio regionale. In questo caso l'installazione è consentita sul lastrico solare, su ogni altra idonea superficie comune e sulle parti di proprietà individuale; , situati nel territorio regionale. In questo caso l'installazione è consentita sul lastrico solare, su ogni altra idonea superficie comune e sulle parti di proprietà individuale;

- Ammontare ISEE corrente non superiore a 20.000€

- Residenza anagrafica nell'immobile dove sarà realizzato l'impianto fotovoltaico

- Possessore della cittadinanza di uno stato Europeo o,in alternativa, cittadinanza di uno stato extracomunitario, purchè con residenza da almeno 1 anno in un comune della Regione Puglia ed in regola con le disposizioni in materia di immigrazione e soggiorno;

Per tutte le categorie sopra riportate, l'accesso al contributo è riservato ai beneficiari che:

- Intendano installare un impianto ad energia rinnovabile ( fotovoltaico, eolico o termo fotovoltaico) di potenza non inferiore a 1.8Kw elettrici e non superiore alla potenza impegnata dall'utenza a cui l'impianto di produzione viene connesso. Inoltre, tale impianto avrà una producibilità che dovrà risultare maggiore di 1200Kwh/KW installato;

- non hanno beneficiato o non beneficeranno di altri eventuali agevolazioni comunitarie, statali, regionali (incluso il super bonus) per la realizzazione dell'impianto ad energia rinnovabile;

Quanto sarebbe il contributo che si può ottenere?



- Un contributo a fondo perduto fino un massimo di 6.000,00 (iva inclusa) per l'acquisto e realizzazione di un impianto fotovoltaico/termo fotovoltaico/ micro-eolico. Una quota massima del 20% del contributo può essere utilizzata per l'acquisto e l'installazione di impianti solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria;

- un contributo a fondo perduto fino a un massimo di euro 6.000,00 (IVA inclusa), per l’intervento di acquisto e installazione di impianti fotovoltaici o solari termo-fotovoltaici o microeolici per le utenze relative ai consumi di energia elettrica per il funzionamento degli impianti a uso condominiale. E’, altresì, possibile prevedere sistemi di accumulo: in questo caso il contributo massimo per l’acquisto, l’installazione di impianti di energia elettrica e termica alimentati da fonti rinnovabili e l’immagazzinamento è pari a euro 8.500,00 (IVA inclusa).

Procedura per richiedere il contributo a fondo perduto.

I beneficiari potranno presentare la domanda per l'accesso Reddito energetico regionale a partire dal 20° giorno della data di pubblicazione del presente Avviso sul BURP (BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE PUGLIA) e per successivi 90 giorni seguendo la procedura, reperibile sulla piattaforma informatica raggiungibile attraverso il seguente link: https://www.regione.puglia.it/web/politiche-energetiche e secondo le Linee guida per la predisposizione delle domande e della rendicontazione dell’intervento che saranno rese disponibili prima della data di apertura di presentazione delle domande.

Modalità di erogazione del Reddito Energetico.

Dopo 150 giorni dall'accettazione della domanda, il beneficiario tramite l'operatore economico trasmette alla struttura regionale competente la richiesta di erogazione del finanziamento, unitamente alla documentazione di seguito indicata:

a. il progetto;

b. le certificazioni riferite all'impianto;

c. il collaudo di tutti gli interventi previsti ivi compresi quelli che hanno dato titolo a punteggi premiali;

d. l’assicurazione di durata decennale;

e. le garanzie emesse dal produttore

f. la fattura degli interventi realizzati;

g. i dati dell'installatore iscritto nell'Elenco di cui all'art. 12 del Regolamento Regionale;

h. l’autorizzazione al versamento del contributo in favore dell'installatore in virtù di cessione del credito o mandato irrevocabile all’incasso o altra modalità;

i. la copia delle autorizzazioni amministrative eventualmente necessarie ivi incluse quelle eventuali di natura paesaggistica;

j. la copia del verbale di prima connessione in parallelo alla rete che è prodotto dal distributore;

k. Atto d’impegno con il GSE per lo Scambio Sul Posto o per altro meccanismo equivalente per la valorizzazione dell’energia;

l. mandato all’incasso dello Scambio Sul Posto o del meccanismo equivalente per la valorizzazione dell’energia con il GSE a favore della Regione;

La regione verifica la completezza documentale e della corretta realizzazione delle opere secondo quanto dichiarato nella fare di prenotazione del contributo ed entro 30 giorni la Regione Puglia provvede all'erogazione del contributo in un unica soluzione da favore dell'operatore economico. Questo tempo potrà essere prorogato di ulteriori 90 giorni in base alla complessità o del numero delle domande pervenute.

Obbligo del Beneficiario del Reddito Energetico Regionale sono:

- Attivare nei confronti del GSE il servizio di Scambio sul Posto o altro meccanismo di valorizzazione dell'energia;

- Sottoscrizione del mandato irrevocabile all'incasso mediante il quale lo stesso si obbliga a cedere alla Regione i crediti maturati nei confronti del GSE in ragione del servizio scambio sul posto o di altro meccanismo per la durata di 20 anni;

- L'accesso ai dati e agli impianti realizzati dal personale della Regione Puglia o da essa delegata per eventuali controlli;

- Non modificare, trasformare, smontare, spostare, disattivare, manomettere, alterare o disinstallare gli impianti ovvero di non utilizzarli per scopi o a servizio di utenze ed unità immobiliari diverse da quelle indicati negli atti;

- La manutenzione dell'impianto è a carico del beneficiario;

- l’obbligo di tempestiva comunicazione alla Regione di ogni evento che, anche potenzialmente, possa pregiudicare l’integrità o il funzionamento degli impianti.

Scarica la Determina della Regione Puglia

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